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Il terzo lunedì di gennaio è considerato il giorno più triste dell’anno, ma stavolta sarà impossibile essere in un sad mood: cadrà infatti il 17 gennaio e coinciderà con il Pizza Day!

Per festeggiare al meglio vi consigliamo 5 indirizzi con pizzaioli pluripremiati dalle migliori Guide d’Italia, da Nord a Sud, sia che vi piaccia napoletana o romana, classica o gourmet, o ancora stagionale, insomma per tutti i gusti. Ecco i nostri consigli per un Pizza Day very Food Confidential.

 

Simone Lombardi

Crosta (Milano)

Osereste mai ordinanare una pizza con l’ananas a Milano, in una delle location più famose per la pizza a degustazione? Simone ha sdoganato questo tabù, e la sua ‘Ventricina’ è apprezzatissima: mozzarella fior di latte, ventricina, ananas arrosto, coriandolo e cipollotto. Non ve la sentite di rischiare così? Optate per una classica Margherita tonda con ingredienti top provenienti da Campania e Puglia.

 

Matteo Aloe

Berberè (Roma, Bologna, Castel Maggiore, Milano, Firenze, Verona, Torino)

Il largo utilizzo del lievito madre o in alternativa della tecnica di idrolisi degli amidi, l’attenta selezione delle farine per gli impasti e la scelta di ingredienti per i topping con una grande considerazione per le aziende bio e i Presìdi Slow Food, sono sicuramente tra gli elementi principali del successo di Berberè. Gustatevi la special del mese di gennaio, disponibile in tutte le sedi e completamente vegana: la ‘Viola’ con crema di barbabietola, porri saltati, olive nere, erba cipollina e burro d’arachidi.

 

Mirko Rizzo

L’Elementare Trastevere (Roma)

Da L’Elementare Trastevere si può già assaggiare un’anteprima del nuovo menu invernale: la Pizza ‘Sweet Orange’, green e vegana, condita con puntarelle, zucca e cipolla arrostite, crema di patate dolci, crema d’aglio, paprika affumicata e olio evo. Lo stile è quello della pizza romana contemporanea, bassa e croccante, e per accompagnare concedetevi pure un classico supplì fritto senza troppi rimorsi!

 

Diego Vitagliano

10 Pizzeria Diego Vitagliano (Napoli e Pozzuoli)

Diego è in continua ricerca, e se ormai è il re indiscusso della pizza napoletana contemporanea che non tralascia la tradizione, ha deciso di proporre la ‘pizza croccante’, con un impasto indiretto ad altissima idratazione che prevede una lievitazione di 12 ore e una doppia cottura. Il topping? ‘4 casi campani’, una celebrazione dei formaggi tipici della sua terra: caciocavallo podolico, pecorino di Laticauda, provolone del Monaco e fior di latte di Agerola.

 

Andrea Godi

400 Gradi (Lecce)

Sorprende sempre con la sua fantasia il giovanissimo Andrea, con una proposta di pizze napoletane caratterizzate da impasti leggeri e digeribili. Tra le più golose c’è sicuramente ’Attilio’, dedicata al suo maestro Attilio Bachetti: base rossa con mozzarella di bufala, basilico e un giro d’olio evo, ma il vero guilty pleasure sono le punte ripiene di ricotta fresca.

 

Very Pizza Confidential. Very Food Confidential.

 

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